sabato 24 giugno 2017

Capitan Cosmo: film tv della Rai in omaggio a Capitan Marvel

Capitan Cosmo (1990) di Carlo Carlei


Nel 1990 Carlo Carlei esordisce alla regia girando per la Rai-Tv un medio-metraggio di 45 minuti dal titolo Capitan Cosmo. Il film è importante per due principali motivi. In primis perché fu l'ultima interpretazione dietro la macchina da presa dell'attore Walter Chiari che muore a Milano il 20 dicembre 1991, e poi perché fu la prima opera in assoluto al mondo girata in Alta Definizione.
Il film, ad oggi irreperibile, a quanto pare fu trasmesso solo una volta il 26 marzo 1993  su Rai Tre all'interno della trasmissione Fuori Orario, e vista la scarsità di notizie che si trovano su di esso non se ne conosce molto bene neanche la trama. Per dichiarazione stessa dell'autore (clicca qui per leggere l'intervista su Nocturno) il suo voleva essere un tributo a Capitan Marvel e a tutti i fumetti supereroistici che l'hanno accompagnato da bambino. In linea di massima, da quel poco che si è potuto capire, l'opera parla di tale Dante Nitti un uomo anziano, interpretato da Walter Chiari, ricoverato in un letto di ospedale perché gravemente malato che per sopravvivere si aggrappa al ricordo degli eroi dei fumetti che lo accompagnavano da bambino. Di conseguenza la lotta contro questa sua malattia, nei sogni di Nitti, diventa la lotta di Capitan Cosmo contro i suoi nemici. In merito al suo personaggio Walter Chiari dirà" (Capitan Cosmo) E' l'incarnazione della felicità giovanile, di qualcosa di più grande di cui abbiamo bisogno specialmente nel momento del dolore o del distacco. Può essere Dio, l'amicizia. Oppure soltanto un fumetto. Qualcosa in cui bisogna credere. L'amore no. Perché l'amore si salda con la solitudine. Due mesi fa ho creduto di morire. Per un equivoco. Due gravi ascessi dentari hanno scatenato una endocardite. Ora sto bene. Forse anch'io ho visto i miei fumetti. Ho pensato: Walter non avrai più autunni, inverni, primavere. Non vedrai più tuo figlio, gli amici. E' tutto finito. In quei giorni di diagnosi e sentenze alterne, mi sono sentito improvvisamente un uomo vecchio. E ho pensato soltanto al passato. Il passato era smagliante, ho preso molto dalla vita, ma penso di aver dato anche molto: per anni e anni ho fatto divertire gli italiani. Niente: ero caduto in una depressione, che quella dell'amico Gassman doveva essere uno scherzo" (la Stampa intervista del 26 novembre 1990).

lunedì 19 giugno 2017

Le donne di Killing: Lea Lander

KILLING N. 3 - Luglio 1966 - Bambole e dollari - Lea Lander

Rileggendo i vecchi numeri di Killing mi sono accorto, cosa tra l'altro risaputa, che molte attrici che in quei anni avevano attraversato i set del cinema italiano erano passate anche tra le pagine delle nostre amate "fotostorie del brivido". Il problema principale della loro identificazione è che nei vari numeri non sono riportati i nomi degli attori che vi avevano partecipato, e a posteriori individuarli non sempre risulta essere semplice. In ogni caso man mano che riuscirò a dare un nome alle varie comprimarie che sono apparse nelle avventure del nostro cattivo preferito le segnalerò in questa nuova rubrica, che innauguro con questo post, dal titolo "Le donne di Killing".

mercoledì 14 giugno 2017

Diabolik: finalmente arriva nelle edicole la collezione storica a colori

Ultimamente nel panorama fumettistico italiano sta avvenendo una piccola rivoluzione, piano piano ma inesorabilmente le varie testate fumettistiche da edicola stanno passando dallo storico bianco e nero al colore. Su tutte, la Sergio Bonelli editore, che lo usa specialmente nel lancio delle nuove serie, mentre sono sempre più i numeri colorati che appaiono all'interno di quelle storiche. Tra l'altro è di questi giorni l'uscita della nuova serie a cura di Bilotta chiamata Mercurio Loi e la ristampa storica a colori di Tex. Anche la Astorina, in questa rivoluzione, non è stata da meno; già lo scorso anno aveva fatto esordire in edicola la serie dedicata alla versione alternativa di Diabolik, chiamata Dk. Le avventure di questo personaggio, che in questo momento è in edicola con la seconda serie a lui dedicata, sono narrate in albi di 72 pagine a colori e il formato rispecchia quello americano in stile Marvel o DC.
Ovviamente in questo cambiamento non poteva non partecipare il Re del terrore. Anche per il nostro antieroe i tempi ormai sono maturi per il suo esordio in edicola con una nuova ristampa totalmente a colori, che va ad affiancarsi a quelle esistenti quali Diabolik R e a Diabolik Swiisss. La si troverà in edicola dal 4 luglio in allegato a Repubblica e/o all Espresso, ogni numero dal formato 16x21,50 costerà 6,90€ e conterrà due storie.